A Tufillo, piccolo borgo arroccato su un colle al confine tra Abruzzo e Molise, ci è stato donato un antico fabbricato in pietra inserito nella stretta "spina" del centro storico.
Il paese, in costante calo demografico dagli anni '50, ha pagato con lo spopolamento il passaggio da un'economia agro-pastorale a quella industriale ed oggi conta meno di 400 abitanti.
HELP si pone quindi l'obiettivo di mettere a disposizione nuovi spazi per nuove attività e nuovi abitanti al fine di favorire il reinsediamento nel territorio ed il rafforzamento del tessuto economico e sociale locale.
benvenuti a Tufillo
riabitiamo i piccoli borghi, diamo forza ai territori
14.62716,
41.914833
Italia
-Abruzzo
-Tufillo (CH)
il contesto
Risalendo dal mare Adriatico il corso del fiume Trigno, spunta lateralmente una costellazione di piccoli paesini posizionati sulle cime di irti pendii. La frenesia, il rumore e l'arido cemento della zona costiera lasciano gradatamente il posto a campi coltivati su dolci colline ornate di ginestre, poi a boscaglia poi ad una fitta vegetazione di salici, lecci e pioppi. Ad animare il contesto una grande varietà di fauna selvatica e i sorrisi degli abitanti di queste comunità che, attaccati alla loro terra, hanno preferito restare e conservare quel patrimonio culturale che fa di ogni paesino un unicum straordinario.
Posizionato su un colle a circa 550 metri di altitudine, Tufillo ha cercato di mantenersi vivo e di non arrendersi allo spopolamento promuovendo iniziative virtuose, cercando di valorizzare il patrimonio culturale locale e aprendosi all’ingresso di nuovi abitanti.
Posizionato su un colle a circa 550 metri di altitudine, Tufillo ha cercato di mantenersi vivo e di non arrendersi allo spopolamento promuovendo iniziative virtuose, cercando di valorizzare il patrimonio culturale locale e aprendosi all’ingresso di nuovi abitanti.
stato di fatto
La struttura su cui andremo ad intervenire presenta una buona condizione generale e una volumetria sufficiente per poter ipotizzare una sua trasformazione. Interamente in pietra e legno, è stata realizzata con tecniche costruttive tradizionali, le mura perimetrali sono solide e senza lesioni, le aperture sono molto ridotte quindi la luce penetra a fatica in alcuni ambienti. Le altezze dei solai sono variabili e le porte d’ingresso molto basse per gli standard moderni.
Alcuni architravi in legno sono deteriorati, gli impianti totalmente assenti così come gli allacci alla rete elettrica, all’acquedotto e al sistema fognario. Negli anni il tetto ha subito lesioni e un cedimento locale ha causato la rottura di parte del controsoffitto in canne e calce del primo piano.
Alcuni architravi in legno sono deteriorati, gli impianti totalmente assenti così come gli allacci alla rete elettrica, all’acquedotto e al sistema fognario. Negli anni il tetto ha subito lesioni e un cedimento locale ha causato la rottura di parte del controsoffitto in canne e calce del primo piano.
il progetto
L’obiettivo dell’intervento è quello di trasformare l’attuale struttura in un’abitazione confortevole ed ecologica. Gli spazi sono ridotti quindi si dovrà sfruttare al massimo ogni cm disponibile. In quest'ottica verrà realizzata un scala interna di collegamento tra piano terra e piano primo che riduca al massimo l'impronta a terra e che permetta di alloggiare, nel volume sottostante, alcuni servizi.
Altri interventi saranno volti a migliorare le prestazioni illuminotecniche ed energetiche dell'edificio al fine di rendere gli ambienti vivibili e migliorare l'efficienza della struttura. Il tetto, danneggiato, verrà interamente sostituito con una struttura leggera non spingente che limiti il trasferimento di sollecitazioni sui muri perimetrali. I materiali verranno riutilizzati per quanto possibile nel rispetto delle normative esistenti.
piano 1
camera da letto
camera da letto
piano 1
studio
piccolo studiolo
piano 0